LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ECOSOSTENIBILE

Entro il 2050, la popolazione mondiale sarà di 9 miliardi di persone, con tale crescita aumenterà anche la domanda alimentare.

Per minimizzarne l’impatto ambientale, è necessario passare a produzioni alimentari più sostenibili e cambiare alcune delle nostre abitudini a tavola.

Cosa intendo per alimentazione sostenibile? Secondo la definizione della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, l’alimentazione sostenibile è quella che ha un ridotto impatto ambientale e al tempo stesso soddisfa le linee guida nutrizionali, è economica, accessibile e culturalmente accettabile.

Quindi, vediamo insieme quali cambiamenti potremo apportare nella nostra alimentazione per poter raggiungere questi importanti obiettivi.

 

COMSUMARE MENO CIBO

Il sovraconsumo alimentare contribuisce all’aumento del sovrappeso e dell’obesità, portando contemporaneamente ad una eccessiva domanda alimentare che fa aumentare coltivazioni, allevamenti e il loro conseguente impatto ambientale. Un ridotto apporto energetico, soprattutto in quei Paesi ad elevato consumo alimentare, può salvaguardare la nostra salute e quella dell’ambiente.

 

RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE

Lo spreco alimentare avviene lungo tutta la catena agroalimentare, anche se il maggior spreco in Europa è rappresentato da quello domestico. Il mio consiglio è quello di stilare sempre una lista della spesa intelligente, organizzata per la settimana e che, dunque, eviti gli sprechi. Inoltre, ricordate che la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” non significa che al sopraggiungere del giorno indicato dovete affrettarvi a gettar via l’alimento e la confezione, piuttosto l’alimento inizierà a perdere le proprietà organolettiche (gusto, profumo).

 

 RIDURRE (NON ELIMINARE) IL CONSUMO DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

La produzione di alimenti di origine animale richiede un maggior dispendio di risorse rispetto a alla produzione di alimenti di origine vegetale. Ad esempio, la produzione di 1 Kg di carne rossa causa un’emissione di CO2 sette volte maggiore rispetto alla produzione dello stesso quantitativo di carne di pollo. Il mio consiglio, quindi, è di scegliere prodotti di origine animale più sostenibili, come il pollame o il pesce pescato e di consumare molti alimenti di origine vegetale come cereali integrali, legumi, frutta fresca, frutta oleosa, verdura, estremamente importanti per la prevenzione di numerose patologie.

 

SCEGLI FRUTTA E VERDURA “BRUTTI”

Non giudicare il cibo dal suo aspetto. Frutta e verdura di forma strana o ammaccate vengono spesso gettate via perché non soddisfano arbitrari standard estetici. Non preoccuparti, hanno lo stesso sapore! Si può utilizzare frutta matura per frullati, succhi o dessert.

 

SCEGLIERE CIBI FRESCHI E SEMPLICI

I piatti preconfezionati, precotti e pronti hanno impatti molto alti sull’ambiente. Per questo è molto importante scegliere alimenti semplici e cucinare in casa partendo dalle materie prime. In questa maniera, inoltre, limitiamo il consumo di conservanti, coloranti e miglioriamo la nostra salute.

UTILIZZARE MENO ACQUA

Ridurre al minimo gli sprechi alimentari consente anche di risparmiare tutte le risorse idriche per la produzione. Inoltre, è estremamente importante porre attenzione all’utilizzo di acqua quotidiana, facendo attenzione ai piccoli gesti quotidiani.

 

 

Una nutrizione corretta, insieme ad una adeguata attività fisica, contribuisce alla prevenzione di numerose patologie. Modificare le proprie abitudini è un processo impegnativo ma non impossibile. L’attenzione all’ambiente può essere uno stimolo in più per mangiare in modo consapevole, sano e ridurre lo spreco alimentare.

 

Dott.ssa Gemma Moscioni, Biologa Nutrizionista

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