Insetti commestibili: cibo del futuro?

Si è spesso pensato che gli insetti possano rappresentare una buona alternativa per soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione in crescente espansione. Se si guarda ai dati relativi alle emissioni di gas serra e consumo di acqua necessari all’allevamento di insetti, ci si può fare una idea di come il loro consumo alimentare possa contribuire ad uno sviluppo sostenibile.

Valori nutrizionali degli insetti

Per quanto riguarda i valori nutrizionali, gli insetti rappresentano alimenti di tutto rispetto se comparati alle carni. Infatti, il contenuto proteico di locuste e cavallette varia dal 18 al 32%, a seconda della specie; quello dei grilli varia dall’ 8 al 25% e per i bachi si parla di numeri intorno al 15% [1]. Il contenuto proteico della carne di vitello è intorno al 22% e tale valore si osserva anche per alcuni alcuni pesci.

Nonostante questo, nei paesi occidentali l’opinione che abbiamo rispetto agli insetti è veramente negativa. Infatti vengono associati a malattie, infezioni, sporcizia e scarse condizioni igieniche. Facciamo di tutto per cacciare dalle nostre case formiche, ragni, mosche e scarafaggi. Perchè dovremmo mangiarli, averli sul nostro tavolo o nella nostra bocca?

E’ permesso l’impiego alimentare degli insetti in Italia?

Recentemente nell’Unione Europea è entrata in vigore la nuova procedura di autorizzazione (Reg UE 2015/2283) per le nuove sostanze alimentari (novel food) tra cui sono inclusi anche gli insetti. Come ha tuttavia specificato il Ministero della Salute italiano con la nota dell’8 gennaio 2018, al momento in Italia non è autorizzato l’impiego alimentare di nessuna specie di insetto, mentre in alcuni stati membri UE la commercializzazione è stata ammessa in regime transitorio.

Dove è diffuso il consumo alimentare di insetti?

Il consumo alimentare di insetti è molto diffuso in Asia, in alcuni paesi dell’Africa e in sud America. In questi posti, gli insetti sono considerati cibo di e solo per ricchi. In paesi come la Cina o l’Indonesia, dove il mercato egli insetti è redditizio, gli insetti vengono allevati in ambienti controllati dove l’umidità e la temperatura sono monitorati costantemente. Queste condizioni minimizzano il rischio di contaminazioni e il contatto con germi e batteri responsabili di malattie.

Attualmente l’opinine del consumatore è in media negativa, anche se coloro che hanno assaggiato prodotti alimentari derivati da insetti ne ha apprezzato il sapore!

 

Bibliografia:

1- Van Huis, H.; Van Itterbeeck, J.; Klunder, H.; Mertens, E.; Halloran, A.; Muir, G.; Edible Insects, Future prospects for food and food security, FAO, 2013.

2- [2] Nota del Ministero della Salute del 8 Gennaio 2018, Informativa in merito all’uso di insetti in campo alimentare con specifico riferimento all’applicabilità del Regolamento (UE) 2015/2283 sui “novel food”.

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